REFERENDUM
NON VOTO
Domenica 12 e lunedì 13 giugno si vota per macellare una legge, ancora tutta da provare e da migliorare, sulla fecondazione assistita: fecondazione medicalmente assistita dovuta al fatto che nelle società occidentali ad alto livello di sviluppo numerose persone, uomini e donne, non riescono più ad avere il dono di un figlio, mentre la popolazione invecchia all’ombra della possibile sciagura generale di una perdita di memoria, di cultura, della stirpe e della stessa lingua che lo dice…
Il 12 giugno IO NON ANDRO’ A VOTARE perché:
* gli esseri umani – dalla pancia, la provetta, il criocongelatore o la culla, e fino alla bara , all’inceneritore o nella spazzatura – non sono cavie per esperimenti
* la fecondazione eterologa crea orfani " per legge "
* non si possono trattare o sopprimere embrioni umani come se fossero cose fra altre cose
* la vita umana è inviolabile fin dal concepimento
* la salute della donna deve essere tutelata
* esistono possibili terapie con staminali adulte
* votando favorirei il raggiungimento del quorum
* non esiste un " diritto” al figlio a tutti i costi
*non si tratta decidere se schierarsi a favore delle “richieste” della Chiesa Cattolica o a favore delle donne e della ricerca scientifica ( si dà il caso, ancora una volta, che pur non essendo "il figlio di Ruini" mi senta in disaccordo con i moderni dottor Frankenstein e in consonanza con la Chiesa Cattolica perché resta portatrice di un insegnamento che sollecita le coscienze di ognuno, di ognuna, al rispetto per la vita umana, un po’ meno per quella animale e vegetale – non avendo forse uomo e natura lo stesso destino – e a provare pietà per la vittima: per quella vera, muta, fragile, indifesa e crocifissa, non solo per la solita vittima spettacolare del vittimismo organizzato ).
*Siamo, più in generale, a uno snodo non solo politico ma antropologico e forse epocale che, da laico, io ritengo di grande importanza.
Il 12 giugno non andrò a votare per fare fallire questi referendum voluti da una minoranza che per bestialità politica , populismo, cinismo, disincanto, pigrizia morale o semplice disinformazione, pretende di dover mettere la vita ai voti e consegnare uomini, donne e bambini – o perlomeno quello che ne resta – ai guardiani della gestione ottimale dei bisogni, ai Tecno-apprendisti stregoni di una piccola idea di vita e ai Titani e agli orfanelli che verranno !