SULL’ORIFIZIO DEL VULC/ANO
« Niente bambini al corteo degli omosessuali? Basta chierichetti »
Dopo il gay pride, la manifestazione dell’ “orgoglio GBLT” che si è tenuta a Milano e le polemiche sulla partecipazione dei bambini al corteo, a riaccendere il caso è ora Liberazione , il quotidiano di Rifondazione comunista. In nome di un’idea assolutamente relativista che mette tutto “un attimino” sullo stesso piano ( bene, male, giusto, ingiusto, trenino, tantumergo, cristo, clistère, utero in affitto e amore materno e/o paterno“, il direttore, assistito – come molti di noi, ormai – solo da uno spirito di patata secolare, se non secolarista, in maniera viscerale chiede a gran voce: “ …A voi sembra normale che dai secoli dei secoli un enorme numero di bambini sia usato per partecipare a noiosissime processioni religiose, per cantare nei cori in chiesa, per servire la messa mascherati da piccoli preti con tonaca rossa, per tenere in mano grossi candelabri, o crocifissi, o altre immagini della religione cristiana?”. E ancora: “ Le lesbiche e i gay, sabato, li hanno messi in un trenino, e i giornalisti (tutti rigorosamente eterosessuali) hanno onestamente osservato che i bambini su quel trenino stavano beati e si divertivano come matti. Non sarà una attenuante, ma è meglio stare su un trenino a far casino, o dritti in piedi, seri seri, a cantare il “tantumergo" in latino? ”( Piero Sansonetti da Liberazione del 7 giugno 2005 ).
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I comunisti si scagliano contro il Papa
( Saverio Giunta da La Gazzetta del Sud ).
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FRANCIA: PARODIA MATRIMONIO GAY A NOTRE DAME, INCIDENTI
SCONTRO SU SAGRATO, FERITO RELIGIOSO
Parigi. Una trentina di sostenitori del matrimonio gay si sono divertiti come matti facendo casino e scontrandosi con i sacerdoti della cattedrale di Notre Dame domenica. Irrompendo in mezzo ai fedeli dritti in piedi, seri seri, a cantare il “tantumergo" o più semplicemente riuniti per la Santa messa, il gruppo ha raggiunto l’altare dove uno dei manifestanti mascherato da prete ha in fretta e furia unito in matrimonio una coppia lesbica.
Mentre i sacerdoti veri (qualcuno di loro è finito al pronto soccorso per traumi e lesioni), cercavano di bloccarli i dimostranti cantavano : "Papa Benedetto XVI, omofobo, complice della diffusione dell’Aids".
Non esistono persone più maleducate e infelici degli orfanelli cattofobi, specialmente allorquando agiscono in gruppo, spinti a fare casino e in non pochi casi a delinquere dai sinistri guardiani dei bisogni e del vittimismo organizzato.
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“Possiamo dire che il cattolicesimo sia la più equilibrata e la più psicosessualmente progressiva tra le religioni, prodotto finale del lungo cammino dell’Occidente sulla strada della civilizzazione. Il problema consiste nel fatto che ogni equilibrio può essere mantenuto solo a spese di un investimento energetico continuo. Le correnti pulsionali destabilizzanti sono sempre all’opera, e rischiano continuamente di erompere, come un vulcano che periodicamente scaglia verso il cielo aperto il proprio contenuto viscerale. Da qui l’impellente necessità del dogma, la fede come strumento apotropaico contro la verità pulsionale, la Chiesa come pietra tombale sull’orifizio del vulcano…” ( Iakov Levi, I funerali del Papa e la parola lapidaria (Fonte: Psychohistory A Psychoanalytic Approach to History – Collection of essays in English and Italian by Iakov Levi taking a psychoanalytic interpretation of Biblical stories, myths, and historical events ).
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“lenta e inefficiente.
Ma in un tempo congruo
la voce del popolo
si farà sentire
e la sua saggezza
nascosta prevarrà”.
Thomas Jefferson
Forse, chissà…
CASSANDRA E IL DEGRADO DELL’OCCIDENTE
“…Ratzinger ha ragione quando scrive che ormai l’Occidente nutre una specie di odio verso sè stesso, non ama più sè stesso. Che della sua storia vede soltanto ciò che è deprecabile, che di essa non riesce più a percepire cosa contiene di grande e di puro. Ha ragione anche quando dice che il mondo dei valori su cui l’Europa aveva costruito la sua identità (i valori ereditati dagli antichi greci e dagli antichi romani e dal Cristianesimo, chiarisco io) sembra giunto alla fine o uscito di scena. Che l’Europa è paralizzata da una crisi del suo sistema circolatorio e che questa crisi la sta curando con trapianti (l’immigrazione e il pluriculturalismo, chiarisco io) i quali possono solo eliminare la sua identità.
E poi ha ragione quando dice che la rinascita dell’Islam non è nutrita soltanto dalla nuova ricchezza dei paesi che posseggono il petrolio: è nutrita anche dalla consapevolezza che l’Islam possa offrire una piattaforma di spiritualità. La spiritualità a cui la vecchia Europa e l’intero Occidente hanno rinunciato. Infine ha ragione quando cita Spengler secondo il quale l’Occidente corre inesorabilmente verso la propria morte, non solo una morte culturale, e di questo passo crollerà come crollò la Civiltà Egizia, l’Impero Romano, il Sacro Romano Impero. Come sono crollati e crollano (aggiungo io) tutti i popoli che dimenticano di avere un’anima.
Ci stiamo suicidando, cari miei. Ci stiamo uccidendo col cancro morale, con la mancanza di moralità, con l’assenza di spiritualità. E questa faccenda del mondo da rifare con la truffaldina eugenetica, con la bugiarda biotecnologia, non è che la tappa definitiva del nostro masochismo. Ecco perchè i Bin Laden e gli Zarqawi, individui immorali e amorali, tuttavia sorretti da una loro paradossale forma di moralità, hanno buon gioco. Ecco perchè i loro correligionari ci invadono così facilmente e così disinvoltamente fanno i padroni in casa nostra. Ecco perchè a casa nostra vengono accolti con tanto servilismo o tanta inerzia. Tanta paura. Ecco perchè l’Europa è diventata Eurabia e l’America rischia di diventarlo. Ed ecco perchè, segnati in fronte dal marchio di cui parlo ne l’Apocalisse, il marchio della schiavitù e della vergogna, molti occidentali finiranno inginocchiati sul tappetino a pregare cinque volte al giorno il nuovo padrone cioè Allah…".
Lo scrive con sincera passione Oriana Fallaci ( Corriere 3 giugno 2005) e viene irresistibilmente alla memoria l’inascoltata Cassandra, sacerdotessa di Apollo*, trattata dai suoi come uno sgradevole uccello di malaugurio solo perché cercava di mettere in guardia i Troiani dal bel Cavallo di legno offerto loro dagli Achei. “Per favore, prima di tirarci in casa tra balli multiculturalisti e canti pacifisti un regalo di quei furbastri nemici combattenti, gli Achei, perché non proviamo a ragionare e a vedere che brutta sorpresa potrebbe esserci dentro?" Non la ascoltarono; e poi, all’ombra della sciagura imminente – il crollo della città di Troia e l’estinzione della stirpe – diedero a lei la colpa del degrado: proprio come sta accadendo a Oriana Fallaci, accusata da un tipetto convertitosi a un islam iconoclasta nemico sia di Apollo che del Crocifisso, e rinviata a giudizio dal gip del Tribunale di Bergamo per i contenuti del suo ultimo libro La forza della ragione.
nota
*Cfr. “Es e Io nello specchio di Dioniso e di Apollo”di Iakov Levi e Luigi Previdi
Posso solo aggiungere che il preludio alla disintegrazione di una cultura è appunto la perdita di identità. Il sintomo più eclatante che siamo già in uno stadio molto avanzato di questa fase finale è il Referendum sulla soggettività o non soggettività degli embrioni. Come dichiarano i manifesti di cui sono tappezzate le strade: “Siamo tutti ex (ex o attuali?) embrioni”. La cultura occidentale non si identifica più dunque con i suoi eroi, giovani novizi adolescenti che si cingono i fianchi per sconfiggere il drago ed ottenere la bella. Non più dunque un’ acquisizione di identità attraverso il superamento del rito iniziatico puberale, esso stesso conferma di una posizione psicosessuale ben definita, ma una regressione dall’Edipo ai contenuti amorfi della placenta. “Siamo tutti embrioni”, come i martiri di Allah che aspirano all’estrema regressione intrauterina.
Questa volta la chiesa cattolica non c’entra. I cattolici almeno sono coerenti. Non sostengono che il diritto degli embrioni derivi dalla loro soggettività, ma dalla volontà divina. Dio solo (= la Chiesa) detiene il monopolio sulla vita in tutte le sue forme. Per la Chiesa è proibito persino masturbare. L’uomo non ha diritti “soggettivi”, ma solo il dovere di piegarsi al volere della Provvidenza. La posizione della Chiesa non mi turba affatto. E’ un’ideologia laica, che attribuisce soggettività agli embrioni (perché no anche a spermatozoi e ovuli, a entrambi, sempre in nome dell’uguaglianza?) che considero perturbante.
Dopo tutti gli stadi precedenti, democrazia, oligarchia, tirannide, plutocrazia, la società occidentale è arrivata a un nuovo stadio: la fetocrazia.
Iakov Levi
Dal solito nido d’infanzia e Disneyland con ambizioni di espansione planetaria e di comfort illimitato promesso dalla tecnica, la società occidentale arriva al magma placentario e quindi alla fetocrazia. ( Come dire: ” Siamo nella merda, fratelli!”). Perturbante davvero… Volendo drammatizzare si potrebbe osservare una piccola differenza tra il ” Siamo tutti embrioni” e il “Siamo stati tutti embrioni” : la stessa differenza che appena ieri – prima di ritrovarsi tutti o quasi tutti come tanti girini agglutinati in uno stagno – passava fra l’essere “come” bambini e il restare bambini.
Mi chiedo se questa regressione di massa ( mala tempora currunt) , se questa pericolosa confusione proprio nel punto in cui le acque sembrano confluire, non possa dar luogo anche, volendo, a una eventuale ripresa. Si tratterebbe, per noi esseri incompiuti ( e dalla memoria densa, agglutinante, come pare siano la memoria e i sogni di tutti gli esseri incompiuti ) di lavorare proprio con il magma su cui si costruisce, utilizzandolo – se possibile e con l’aiuto di Dio – come una risorsa. Si tratterebbe, in qualche modo, di qualche caso di emergenza personale, di un rinvenimento puntuale, direi molecolare… Mi viene irresistibilmente in mente il motto alchemico: ex foetido purus… forse significherà qualcosa… Ah, che orribile lavoro !