NON VEDENTI
IL CORANO A SCUOLA
"Se in una scuola ci sono cento bambini di religione musulmana – ha detto il cardinale Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace a margine di un convegno – non vedo perché non si possa insegnare la loro religione. Questo è rispetto per l’essere umano. Se attendiamo la reciprocità nei Paesi islamici dove vivono cristiani, ci mettiamo sullo stesso piano di quelli che negano questa possibilità".
"Se quindi – ha continuato Martino – ci sono persone di altra religione nella realtà italiana, bisogna rispettare queste persone nella loro identità culturale e religiosa. Solo il dialogo e la libertà religiosa possono evitare il fondamentalismo, sia quello politico-laico che quello religioso. Tutte le religioni sono di pace* ".
* DAL CORANO traduzione interpretativa in italiano:
O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con i timorati. Quanto a coloro che hanno una malattia nel cuore, essa aggiunge sozzura a sozzura e muoiono nella miscredenza. [9:123-125]
Maledetti! Ovunque li si troverà saranno presi e messi a morte. Questa è stata la consuetudine di Allah nei confronti di coloro che vissero precedentemente. Non troverai alcun cambiamento nella consuetudine di Allah. In verità Allah ha maledetto i miscredenti ed ha preparato per loro la Fiamma. [33: 64]
Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell’omicidio. Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità, a parte contro coloro che prevaricano. [2:190-193]
Di’: « Posso forse annunciarvi peggior ricompensa da parte di Allah? Coloro che Allah ha maledetto, che hanno destato la Sua collera e che ha trasformato in scimmie e porci [gli ebrei], coloro che hanno adorato gli idoli, sono questi che hanno la condizione peggiore e sono i più lontani dalla retta via. [5:59-60]
Preparate, contro di loro, tutte le forze che potrete [raccogliere] e i cavalli addestrati per terrorizzare il nemico di Allah e il vostro e altri ancora che voi non conoscete, ma che Allah conosce. Tutto quello che spenderete per la causa di Allah vi sarà restituito e non sarete danneggiati. [8:60]
Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati. [9:29]
Combatteteli finché Allah li castighi per mano vostra, li copra di ignominia, vi dia la vittoria su di loro, guarisca i petti dei credenti. [9:14]
La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso. [5:33]
Gli ipocriti e le ipocrite [i miscredenti] appartengono gli uni alle altre. Ordinano quel che è riprovevole, proibiscono le buone consuetudini e chiudono le loro mani. Dimenticano Allah, ed Egli li dimenticherà. Sono loro, gli ipocriti, ad essere empi! [9:67]
Non pregare per nessuno di loro quando muoiono e non star ritto [in preghiera] davanti alla loro tomba. Rinnegarono Allah e il Suo Messaggero e sono morti nell’empietà. [9:84]
E non credano di vincere, i miscredenti. Non potranno ridurCi all’impotenza. [8:59]
Muhammad è il Messaggero di Allah e quanti sono con lui sono duri con i miscredenti e compassionevoli fra loro. [48:29]
I veri credenti solo coloro che credono in Allah e nel Suo Inviato senza mai dubitarne e che lottano con i loro beni e le loro persone per la causa di Allah: essi sono i sinceri. [49:15]
–Ma prima bisogna stabilire quale Corano insegnare
Corriere della Sera
Quale islam si insegnerebbe nelle scuole italiane? A chi verrebbe affidata la gestione di questi corsi? L’obiettivo è la conoscenza di una religione o l’affermazione di una «identità islamica» distinta dalla «identità italiana»?
–L’ora di islam: tutte le reazioni
Vita
–Giustizia e reciprocità, risposta al Card. Martino di Ernesto Galli della Loggia – Corriere della Sera
–La Consulta islamica è più moderata del cardinale Renato Martino
L’Opinione
Gli immigrati di origine musulmana, a differenza del cardinale Martino, che “non vede” perché non si possa insegnare “la loro religione”, conoscono l’islam dei barbuti, sono abituati ad averne paura fin da piccoli e non hanno interesse alcuno a ghettizzarsi in nome del comunitarismo islamico in pezzi di società fondati sulle religioni ed estranei al contesto che li ospita.
Islam, il cardinal Martino: ”Sì all’ora di Corano a scuola”
L´esortazione della via giusta e della salvezza vera
Allah l´onnipotente dice nel suo nobile Corano (Qur`An) come seguente:
«Parla: “lui e Allah, l´unico.”» (Al-Ihlas: 1)
I cristiani credono a tre dei, nel dire Padre, Figlio, e Spirito Santo Ma di quale errore stiamo parlando?
Allah l´altissimo dichiara definitivamente nella Sura (Al-Ihlas: 3)
«Lui non genera en non e stato generato»
I cristiani dicono che “Gesú e´ il messia, il figlio di Allah”
Potrebbe esserci un ignoranza piu grave di questa?
Gesú (Isa) -pace sia con lui- disse come nel nobile Corano descritto come seguente:
«Io sono un servo di Allah. Lui mi ha dato il libro e mi ha fatto un profeta.» (Maryam (Maria): 30)
Ma i cristiani adorano a Gesú.-pace sia con lui- Ma che confusione e questa?
Allah l´altissimo parla nel nobile verso 4-5 del Al Kahf come seguente:
«E per avvertire coloro che dicono che: “Allah ha un figlio”
Coloro non hanno la minima conoscenza, ne hanno i loro padri Mostruoso e quello che esce dalla loro bocca!
Non dicono altro che bugie.»
I cristiani dichiarano che Allah abbia un figlio, ma che falsitá e questa?
Allah l´Altissimo parla nel suo nobile verso:
«E Muhammed non e il padre di uno dei vostri uomini,
ma e l´ínviato di Allah e sara´l´ultimo dei profeti.» (Al-Ahzab: 40)
E i cristiani dichiarano che non accettatno altri all´infuori di Gesú, anche se e scritto nel loro libro. Non credono neanche al loro libro.
Ma che opinione religiosa e questa?
…Ancora non volete svegliarvi? Allah l´Altissomo ci racconta nel suo nobiLe Corano un’altra spiegazione di Gesú -pace sia con lui-.
«In verità sono un servo di Allah. Mi ha dato la Scrittura e ha fatto di me un profeta». (Maryam: 30)
I cristiani peró prendono Gesú -pace sia con lui- per Dio. Dio sia lodato. Ma quale menzogna e questa?
Gesú -pace sia con lui-dice: «Io non sono il figlio di Allah, io sono il suo servo. Io non sono Dio, io sono il suo Profeta, il suo inviato». I cristiani fanno da una creatura un Dio e perdono la retta via. Loro poetano una bugia contro questo benedetto Profeta e uscirono dalla retta via.
Si puó fare da un essere umano un Dio? Ma che rinnegazione e questa? Su coloro che a Gesú -pace sia con lui- attribuiscono divinitá, Allah dice nei suoi nobili versi del Corano come segunente:
«Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “Allah è il Messia, figlio di Maria!”». (Al-Mâ’ida:72)
«Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “In verità Allah è il terzo di tre”. Mentre non c’è dio all’infuori del Dio Unico!» (Al-Mâ’ida: 73)
Dire che Allah e il terzo di tre visto da due punti diversi e una rinnegazione, l´una per la Parola “Tre” l´altra per la Parola “Terzo”.E una chiara”Schirk” (Associare, associare ad allah qulcosa).Accettare tre Dei dove non ce dio all´infuori di Allah, e rinnegare il diritto di Allah l´unico, e un ungiustizia. E una contraddizione come dire «Allah e Tre».
«Mentre non c’è dio all’infuori del Dio Unico!
E se non cessano il loro dire, un castigo doloroso giungerà ai miscredenti.» (Al-Mâ’ida: 73)
Coloro che desistono da quelle parole dal credere nella Trinitá, Allah l´altissimo li ha segnati come miscredenti. A coloro toccherá la condana peggiore.
Dal punto di vista umano é una cosa giusta. Allora io comincierei ad aggiungere pura l’ora di religione per tutte le religioni professate su questo Pianeta .. o sono forse i buddisti da meno ?
Detto questo io mi domando una cosa:
ma perché dobbiamo essere sempre noi occidentali a fare aperture di questo tipo ??? Che ne ricaviamo ? Solo sberleffi e “gesti di affetto” come quelli del 9/11.
In Italia, come in altri Paesi europei a nessuno viene impedito di professare la propria religione .. vengono edificate moschee … E nei paesi musulmani ????? Non mi sembra che fino ad ora abbiano risposto in maniera non dico uguale .. ma almeno simile .. alle nostre aperture.
E oltre a questo, vengono qui in Europa, pretendono di dettare legge, rifiutano ed offendono la nostra cultura come se fosse inferiore !
Visto le premesse io rimango di una sola idea. E’ ora che la finiamo di farci prendere per i fondelli da gente che MAI accetterá l’esistenza di altre culture come diritto fondamentale.
Altro che ora di Corano a scuola !!!
INTEGRARSI SENNO’ STARE A CASA PROPRIA !
Sarei curioso di sapere quali sarebbero i paesi islamici che permetterebbero l’insegnamento della religione cattolica assieme alla religione islamica??????????
Posso anche accetare di consegnarmi al carnefice ma non mi si chieda di andargli incontro gi…ulivo e allegrone
Un Cattolico sempre fedele alla Chiesa e pure costretto a gridare con forza …….
Ma siamo matti………
Il Papa ha parlato di reciprocità indispensabile, non bastano i martiri cristiani nel mondo vogliamo calarci le braghe anche in Italia.
Taluni Cardinali fanno affermazioni personali dimenticando (non vivendolo) che nel quotidiano essere cristiani fedeli all’ortodossia cattolica e quindi a Cristo e alla Chiesa romana è durissimo.
Non c’è solo un islam invadente e pericoloso, non c’è solo una sinistra fatta di PACS, orgoglio omosessuale, boicottaggio della scuola cattolica, aborto, divorzio, eutanasia, disruzione degli embrioni ma c’è soprattutto una pseudo cattolcità complice con tutto questo.
Abbiate rispetto per chi lotta sperando di poter dire alla fine ho combattuto la Buona Battaglia ho conservato la fede.
Ermanno di Salza
IL CARDINALE RENATO RAFFAELE MARTINO TORNA – AI MICROFONI DI RADIO VATICANA – SULLE DICHIARAZIONI DI PRINCIPIO RESE A PROPOSITO DELL’INSEGNAMENTO DEL CORANO NELLE SCUOLE ITALIANE.
Martino dice di voler precisare le sue parole «al fine di fugare interpretazioni di parte e talvolta fuorvianti», e si dice convinto, in merito all’ora di religione, che «l’applicazione di un principio è cosa complessa che necessita di molti passaggi e di sagge considerazioni». «A questo riguardo – spiega – sarebbe bene che si legga quanto afferma il Compendio della dottrina sociale della Chiesa. La disponibilità da me dimostrata all’inserimento dell’insegnamento della religione islamica nell’ordinamento scolastico italiano va fatta con quella prudente valutazione che comporta da parte della comunità islamica il rispetto e la valorizzazione del cristianesimo e dei valori che, da esso ispirati, hanno dato forma alla cultura e all’identità del mondo occidentale».
«Non ho inteso – ha precisato ancora Martino – minimizzare il dovere della reciprocità: se la libertà religiosa è un diritto umano fondamentale – espressione forte della verità e della dottrina cristiana – deve valere anche in quei Paesi dove di fatto i cristiani, quando non sono perseguitati, vengono emarginati. Basta leggere a questo riguardo un qualsiasi rapporto sulla libertà religiosa per rendersi conto di quanto delicate siano le situazioni che vivono i cristiani in contesti caratterizzati da altre maggioranze religiose. Ritengo anzi che si debba iniziare a reclamare con maggior vigore la reciprocità». «Quando ho parlato di fondamentalismo laicista e di fondamentalismo religioso – ha concluso il porporato – intendevo riferirmi a due posizioni che negano una corretta presenza della religione nello spazio pubblico, perché il primo la nega e il secondo questo spazio lo occupa».
* Nota. Per “ delicate situazioni che vivono i cristiani in contesti caratterizzati da altre maggioranze religiose”, il cardinale Martino allude, con surreale linguaggio curiale, alle discriminazioni, le persecuzioni, gli incendi delle chiese ( quando non vengono trasformate in stalle o in moschee) e le uccisioni di cristiani “nel nome dell’islam” dalla Turchia all’Indonesia, passando per l’Arabia Saudita, l’Iran, la Nigeria e alcune capitali europee come Londra, Madrid, Amsterdam… Insomma, resta “ancora” la speranza, un po’ cinica, di poter condividere, da cardinale della Chiesa cattolica, la scuola italiana con i barbuti dell l’Ucoii, nella credenza che si tratti dei rappresentanti qualificati, quasi dei preti o dei vescovi, di una religione. Di una religione “di pace” solo perché, per principio, “ tutte le religioni sono di pace.” Confondere la “libertà religiosa” con il diritto di insegnare nelle scuole, a spese dello stato, a odiare cristiani ed ebrei, è come accarezzare un coccodrillo credendo che così facendo si sarà mangiati per ultimi. Ad ogni modo, ancorché curiali e a tratti surreali , i toni e i contenuti alquanto diversi rispetto alle frasi estemporanee del giorno precedente ( “non vedo perché non si possa insegnare la loro religione…. tutte le religioni sono di pace…” ) , sembrano rappresentare una significativa correzione di rotta in direzione del principio di realtà.
vai a leggere quante incoerenze e follie ci sono nella bibbia e tra i cattolici, prima di guardare la pagliuzza nell’occhio di tuo fratello.
http://ilmessia.blogspot.com/
Con la retorica si giustifica tutto, quindi bisogna diffidare di chi parla troppo e decidere poche ma chiare regole. 1) LA RECIPROCITA’…. cio che è permesso qui, deve essere permesso la’ altrimenti chiusura totale. Chiarire se certe cose , come il velo od il burka sono segni discriminatori ( e lo sono).. in quel caso si vietano come si vietano i simboli nazisti..altrimenti si accettano entrambi. Solo con un po’ di chiarezza e punti fermi si potrà avere un po’ di speranza di risolvere i problemi, altrimenti nella confusione il fondalentalismo prospera