ZAPATERO NON VA ALLA MESSA DEL PAPA
Il Papa è hard rock. Zapatero è lentissimo
Visita ufficiale di Papa Benedetto XVI in Spagna, accolto a Valencia da decine di migliaia di persone. «Il mio desiderio – dice il Pontefice – è proporre il ruolo centrale, per la Chiesa e la società, che ha la famiglia fondata sul matrimonio». «Questa è un’istituzione insostituibile secondo i piani di Dio – aggiunge – il cui valore fondamentale la Chiesa non può smettere di annunciare e promuovere, affinché sia vissuto sempre con senso di responsabilità e gioia». Nel messaggio ai vescovi spagnoli, il Papa ha espresso la sua vicinanza alle vicende della Chiesa locale ed ha definito la Spagna, un "paese di profonde radici cristiane". Aggiungendo l’invito a mantenere "vivo e vigoroso questo spirito che ha accompagnato la vita degli spagnoli nella loro storia". Da parte sua, il re Juan Carlos ha affermato che la Spagna che accoglie il Papa è «un Paese moderno, dinamico, solidale; un’antica e grande nazione plurale e diversa, fedele alle sue tradizioni, amante della pace, giustizia e libertà».
Freddina, quasi gelida l’accoglienza del premier Jose Luis Rodriguez Zapatero, che si limita ad una velocissima stretta di mano e decide infantilmente di disertare la messa celebrata da Benedetto XVI in occasione della visita . Joaquin Navarro-Valls non ha nascosto il suo sconcerto, ricordando che quella di assistere alla messa papale durante le visite ufficiali è una tradizione alla quale non si era sottratto nemmeno il cattivone Fidel Castro. Una decisione, quella di Zapatero, contraria alla prassi, un gesto capriccioso e per niente rock che la dice lunga sulla lentezza del tipo di personaggio che sta guidando la Spagna.
Lo “sgarbo” di Zapatero ha dei riflessi anche in Italia, dove Vladimir Luxuria ( da sempre fervente ammiratrice di quel tipino di Jose Luis ) esulta «mi piace la coerenza e il coraggio di non sentirsi ostaggio del Papa», mentre Rizzo, Pdci, si richiama a Cavour al grido di «Libera chiesa in libero Stato»; e Capezzone , segretario dei Radicali italiani, dichiara agitando il ditino «il primo ministro che non si genuflette mi pare vada molto bene».
Per non dire del gaymullah diessino e presidente onorario Arcigay Franco Grillini, che a tambur battente e a denti stretti emette una fatwa contro quella che definisce «la – riunione – a – Valencia – di – un’internazionale – dell’odio – e – della -d-i-s-c-r-i-m-i-n-a-z-i-o-n-e – come – mai – avevamo – visto – negli – ultimi – decenni».
Proprio perché la famiglia è “in crisi”, l’annuncio e la promozione di questa insostituibile istituzione fondata sull’unione dell’uomo e della donna assumono maggiore valore.
E’ più dignitoso, oggi, stare dalla parte della Chiesa che del laicismo malato che l’attacca.
Adriano Celentano era stato il primo a capirlo: "Il Papa è hard rock. Zapatero è lentissimo" . Una vecchia tartaruga, lui & i suoi sinistri compagni/e promotori/e del nichilismo attivo, portatori della rivendicazione reattiva e piagnona della loro sovrana libertà.
‘‘Alcuni mezzi di comunicazione sociale denigrano o ridicolizzano l’alto valore del matrimonio e della famiglia, favorendo così egoismo e disorientamento, invece della generosità e del sacrificio necessari per mantenere vigorosa questa autentica cellula primaria della comunità umana.’’ (Benedetto XVI ).
Papa a Valencia: "Matrimonio, meravigliosa realtà ”
- Benedetto XVI durante l’omelia per la messa conclusiva del V Incontro mondiale delle famiglie: ”Italiani difendano famiglia in ogni parte del mondo” – ”La fede non è una mera eredità culturale, bensì un’azione continua”. Alla celebrazione presenti i reali di Spagna, non c’era, come annunciato, il premier Zapatero – Valencia, 9 lug. – (Adnkronos/Ign)
– Cacciari. «Non andare in chiesa, un grosso errore politico»
di Gian Guido Vecchi (Corriere della Sera)
Ma cos’è il tuo?una sorta di opinionismo giornalistico on the blog?è interessante e curioso…complimenti.Effettivamente condivido due cose:non sempore le cose vecchie sono buone, com’è stato detto nel caso della costituzione e, sebbene non ami particolarmente questo Papa, quella di Zapatero è stata proprio una caduta di stile. Stare al governo è una sorta di missione in cui sei indipendente nelle tue scelte ma allo stesso momento rappresenti la faccia di un intero paese. Insomma, che gli costava assistere alla messa, se non altro per rispetto ad un’ospite tanto illustre?Se i Rolling Stones lo avessero invitatao, lui avrebbe disertato?