Cuore di madre, notre Zizou

 NOTRE ZIZOU

Zidane colpisce con una testata Materazzi (Reuters) 

"Oui, je suis Caterine Deneuve".

«DOVREBBERO CASTRARE MATERAZZI». «Non provo altro che disprezzo per Materazzi e se le cose che ha detto sono vere, allora voglio i suoi genitali su un piatto». Così in un’intervista al quotidiano inglese The Mirror Malika Zidane, la mamma di Zinedine, 78 anni.

Malgrado sia ancora tutto da chiarire cosa abbia detto Materazzi nello scambio di parole cui poi è seguita la testata del capitano francese all’azzurro, la signora ha messo insieme le ricostruzioni fantasiose e le “voci” sentite in questi giorni, e ha detto di volere la castrazione di Marco Materazzi per averla definita… una «prostituta terrorista»

«Sono totalmente disgustata da ciò che ho sentito – si legge sul quotidiano inglese – prego mio figlio di difendere l’onore della famiglia». Insomma, la signora Malika vuole “le palle di Materazzi su un piatto”, esprimendo sentimenti e azioni di livello proprio belluino.


CUORE DI MADRE

La famiglia degli Zidane è algerina, originaria della Kabilia, ed è emigrata in Francia all’inizio degli Anni 60 subito dopo che l’Algeria aveva ottenuto l’indipendenza. Il 23 giugno del 1972 Zinédine Yazid Zidane (arabo: زين الدين زيدان) nasce e va ad aggiungersi ai quattro figli ( tre maschi e una femmina) di Smaïl, il padre, e Malika, la madre che ieri gli accarezzava la testa prima di iniziare una partita e oggi chiede vendetta per l’onore offeso.

Sembra così affiorare un certo habitat familiare, un “matriarcato segreto“ così simile al “matriarcato“ siciliano di cui Sciascia tanto si lamentava, quando sosteneva che " molte tragedie del Sud, ci sono venute dalle donne, soprattutto quando diventano madri ”.

Dietro questa patina di affetti morbosi che sono tipici del rapporto soprattutto fra madri e figli maschi in Sicilia si nascondono violenze inaudite. Si tratta di un tipo di rapporto madre-figlio che ricorre in tutto il bacino del Mediterraneo e forse non solo in quello. Gli esempi che si potrebbero fare sono tantissimi. Quante volte abbiamo visto madri anche non siciliane – madri algerine, tunisine, marocchine e oggi specialmente palestinesi, diciamo madri mediterranee – difendere i figli contro ogni logica e contro ogni senso di giustizia, spingendoli alla vendetta e portandoli chi al suicidio e chi all’omicidio per lavare l’onore offeso ( nif, in arabo, letteralmente “naso”).

LE NOTTI DI KABILIA

La famiglia di Zidane viveva a Marsiglia, nel quartiere La Castellane, costruito negli anni 70, dove il padre lavorava come magazziniere in un supermercato e, pur non percependo uno stipendio da capogiro, riusciva sempre a sfamare la sua famiglia e a non farle mai mancare nulla. Oggi, diventati miliardari grazie a Zizou e all’ospitalità francese, risiedono da numerosi anni in una casa di una località vicina, Les Pennes-Mirabeau.

Zizou venne votato miglior giocatore del Campionato del mondo 1998, vinto in casa dalla Francia, dove segnò due gol nella finale contro il Brasile. Nello stesso anno ha inoltre ricevuto il Pallone d’Oro. È stato eletto tre volte come Giocatore dell’anno FIFA (1998, 2000, 2003). Zidane viene attualmente considerato da molti il miglior giocatore di calcio del mondo. Nel 2001 si trasferì dalla Juventus al club spagnolo del Real Madrid, che per averlo, oltre a un contratto triennale con il giocatore, sborsò 60 milioni di euro, rendendolo il giocatore più costoso della storia del calcio.

E’ sposato con una francese di origine spagnola e ha quattro figli. E’ tanto legato alla moglie Veronique da lasciare l’Italia per un suo capriccio e 6,4 milioni di euro a stagione. Zidane non si è mai schierato, non ha pronunciato una parola sulle banlieu in fiamme o sui sans papier. Musulmano non praticante, Zidane è restato « fuori gioco ». « Je me tiens informé de ce qui se passe et, évidemment, je suis touché par ces problèmes – ha spiegato in una intervista al mensile francese Psychologies (giugno 2006). Mais il m’est très difficile de donner mon point de vue. J’ai mes positions, mais je n’ai pas envie de les étaler. » Insomma, non si sa da che parte sta, in Francia Libération lo ha definito “ un santone refrattario alle parole”.

Il 25 aprile 2006, ha annunciato il ritiro dopo i Mondiali di Germania. Nel corso della finale degli stessi Zidane macchia la propria prestazione colpendo con una testata il giocatore della nazionale italiana Marco Materazzi, gesto che gli costa l’espulsione, la dodicesima della carriera (3 a Bordeaux, 5 con la Juventus, 2 con il Real Madrid ed una con la nazionale Francese contro l’Arabia Saudita nel 1998, anche quest’ultima per gioco violento). Il giorno successivo, il 10 luglio 2006, Zidane viene eletto nonostante il comportamento scorretto miglior giocatore del mondiale. ( Per Bertinotti, il terzomondismo giustifica pure la testata, la violenza  e la cafonaggine del "povero" Zizou & Famiglia…).

 P.S.

BAMBINONI

 LA VERITA’ DI ZIDANE: «Offesa la mia famiglia, non mi pento. Materazzi mi ha provocato, è lui il vero colpevole. Mi scuso con tutti i bambini ». Così il francese sulla testata a Materazzi, il gesto più stupido e ultimativo della sua carriera. Non risponde però alla domanda del giornalista che gli chiede di rendere pubblico l’insulto. «Si guarda sempre alla reazione e mai alla provocazione – si è giustificato – ma il vero copevole è quello che provoca».Gli insulti comunque, ha specificato il bambinone ex capitano della Francia, non erano d’ordine razzista.



Marco Materazzi a terra dopo la testata di ZidaneLA VERITA’ DI MATERAZZI – Anche Marco Materazzi ha parlato della vicenda. «Non gli ho detto nulla che riguardasse razzismo, religione e politica. Non ho parlato neppure della madre. Ho perso la mamma a 15 anni e ancora adesso mi commuovo a parlarne. Naturalmente non sapevo che la sua fosse in ospedale, le faccio i miei migliori auguri».

Vittime e carnefici si ricordano della loro prima  infanzia” ( S. Freud ).

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2 risposte a Cuore di madre, notre Zizou

  1. jayperry scrive:

    Checchè ne dicano, se mi avessero detto che mia madre è puttana e terrorista…beh…non so se avrei preso la cosa con filosofia. Certo, magari non avrei cercato di amazzare Materazzi con una cornata-perchè poteva davvero rimanrci, su quel prato; la capoccia di Zizou sembra dura-ma magari gli avrei solo tolto il cuoio capelluto.

  2. Fujiko980 scrive:

    OT….nooo stacco dall’esame che sto preparando per una pausa, giro su qualche blog..e tu ti chiami come il mio proff….questa è una persecuzione!

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