CUORE DI MADRE
Mamma Maryam Farhat, oggi parlamentare di Hamas, posa davanti al poster dei tre figli, tutti morti come uomini bomba.
NEL NOME DI BAAL
Ogni luogo, nel Mediterraneo del V secolo a.C. , aveva il proprio Baal, il quale veniva adorato con auto-punizioni e sacrifici umani. Persino i bambini venivano sacrificati dai loro stessi genitori al loro dio, in modo da trasformarli in una specie di divinità protettrici della famiglia cui appartenevano. Francobollo postale emesso dall’ Autorità Palestinese.
Caro De Martino,
stai linkando un’immagine sul nostro sito (la foto del francobollo di Baal) sito http://www.apocalypsesoon.org
Cosa che non si fa. Almeno dovresti avere la cortesia di darci un link.
Saluti
Pietro Arnese
Caro Arnese,
provvedo a darle un link e mi scuso per la mancanza. L ‘ immagine del francobollo di Baal * si trova anche in altri siti, fra cui :
http://www.amislam.com/baal.htm
http://www.eindtijd.com/isra13.html
qui è linkata da :
http://www.apocalypsesoon.org/E/dias3.html
Saluti
gdm
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* Il nome di Baal (dall’ebraico ba’al, “padrone”, “proprietario”, “signore”) costituiva una parte dei nomi di varie divinità, come Baal-Hammon dei culti religiosi punici ( il cui corrispettivo femminile e lunare era Tanit, “faccia di Baal”, poi identificata con Persefone ) , Baal-berith (il signore dell’alleanza) degli Scechemiti, e Belzebù (il signore delle mosche) dei Filistei. Al plurale, Baalim indica l’insieme degli idoli o dei Baal.
“ I Palestinesi, – nota Pietro Arnese nel suo Sito http://www.apocalypsesoon.org – tentando di raccogliere qualche materiale che attesti ‘le origini’ del proprio popolo, hanno fatto l’infelice scelta di optare per una divinità che avrebbero fatto meglio a lasciare riposare tranquilla nel dimenticatoio delle divinità cadute”.