LA MINACCIA NUCLEARE
BUROCRATI
BARADEI : “ DISEGNAMI UNA BOMBA”
Mohammed El Baradei dichiara "di non avere alcuna informazione su un programma nucleare militare iraniano in corso in questo momento" e subito diviene "l’eroe del giorno".
Dovete pensare che mi trovavo a mille miglia da una qualsiasi regione abitata, eppure il mio ometto non sembrava smarrito in mezzo alle sabbie, né tramortito per la fatica, o per la fame, o per la sete, o per la paura.
Niente di lui mi dava l’impressione di un bambino sperduto nel deserto, a mille miglia da qualsiasi abitazione umana.
Quando finalmente potei parlare gli domandai: “Ma che cosa fai qui?”
Con tutta risposta, egli ripeté lentamente come si trattasse di cosa di non molta importanza:
“Per piacere, disegnami una Bomba…”
Quando un mistero è così sovraccarico, non si osa disubbidire.
Per assurdo che mi sembrasse, a mille miglia da ogni abitazione umana, e in pericolo di morte, tirai fuori dalla tasca un foglietto di carta e la penna stilografica.
Ma poi ricordai che i miei studi si erano concentrati sulla geografia, sulla storia, sull’aritmetica e sulla grammatica e gli dissi, un po’ di malumore, che non sapevo disegnare. Mi rispose:
“Non importa. Disegnami una bomba atomica…”
Non avevo mai disegnato una bomba atomica e allora feci per lui uno di quei disegni che avevo fatto tante volte: quello di tremila centifrughe per l’arricchimento dell’uranio; e fui sorpreso di sentirmi rispondere:
" No, no, no! Non voglio le centrifughe. Le centrifughe possono servire anche per arricchire l’uranio per la bomba e possono essere pericolose specialmente dopo i tanti deliberati inganni nei confronti della comunità internazionale, i rifiuti del lugubre regime martiropatico degli ayatollah ( “ con la benedizione di Allah vedremo presto la fine del regime sionista [Israele, ndr ] e il crollo degli Stati Uniti” ) di porre quest’attività sotto la supervisione russa. E questo può essere molto pericoloso. Ma non ho prove certe dell’intenzione iraniana di utilizzare a fini militari la tecnologia nucleare."
"Certo, il fuoco c’è. C’è una rivoluzione islamista e un regime crudele e fanatico. Ma a parlarne troppo, o magari ricorrere all’imposizione di nuove sanzioni economiche all’Iran si rischia di farli arrabbiare, insomma di gettare benzina sul fuoco… Dove vivo io esiste un sistema in cui tutto dev’essere misurato, proporzionato, timbrato e vidimato. Ho bisogno di certificare una bomba: disegnami una Bomba”.
F.to IL DIRETTORE DELL’AGENZIA INTERNAZIONALE PER L’ENERGIA ATOMICA ( A.I.E.A.) – da: St. Exupéry, le Petit Prince p.c.c. ( per copia conforme)
GLI AYATOLLAH : “ ECCO FATTO ! ”
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“ Mi passate le foto dell’esplosione , per piacere, che debbo fare il rapporto ? ” Mohamed El Baradei, director general of the International Atomic Energy Agency.
Incombenze
Leggi :
“ Iran: The Looming Threat”di Emanuele Ottolenghi, direttore del Transatlantic Institute, su LibMagazine, Anno 0, numero XI – Martedì 30 ottobre