UN MODESTO FIUMICELLO
Paestum è un posto particolare. Sono nato da quelle parti, ad Angri, e ci torno almeno una volta all’anno. Visito fra i turisti i resti archeologici della grecità, architetture e immagini che suggeriscono un certo ordine morale. Come per esempio questa immagine che porto con me a Milano e, fattala incorniciare, conservo su una parete dello studio:
Lastra di copertura della Tomba del Tuffatore", 480-470 a.C. ,
Museo Archeologico Nazionale, Paestum
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Lastra di copertura della Tomba del Tuffatore", 480-470 a.C. ,
Museo Archeologico Nazionale, Paestum
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Situata sul soffitto della tomba, pare rappresenti simbolicamente il passaggio dalla vita alla morte: le colonne segnerebbero i confini del mondo terrestre, mentre lo specchio d’acqua potrebbe rappresentare il fiume che porta all’oltretomba.
La morte è il soffitto. E tutto sommato vi si respira una certa intrepida serenità e una misura che potremmo definire ancora greca. Quella cosa oscura che l’uomo occidentale oggi paventa con eccessiva emozione come il punto, intenso e feroce, in cui la vita va al di là, nell’immagine della « Tomba del Tuffatore » sembra proprio, come direbbe Mallarmé : « un modesto fiumicello, a lungo calunniato ».
interessante!!