BUON NATALE
Michelangelo Merisi il Caravaggio, La Madonna dei pellegrini
la Vergine è a casa sua; dei pellegrini anonimi bussano alla porta. Disturbata da quello che noi oggi chiameremmo il suo quotidiano, esce sulla soglia di casa, mostra loro il Bambino Gesù. Osservate il fervore, i piedi sporchi, le mani giunte verso questa Vergine che li concerne.
OCCORRE PROPRIO CHINARE IL CAPO DAVANTI A QUESTA SUPREMA MESSA IN SCENA, DAVANTI A QUESTO PRESEPE, DAVANTI A QUESTA CATAPECCHIA DOVE TRA IL BUE E L’ASINELLO E’ STATO APPENA DEPOSTO SULLA PAGLIA DI UNA STALLA UN BIMBO ?
E’ COSA DIFFICILE, QUASI IMPOSSIBILE, PENETRARE L’INVISIBILE E VEDERE DIO , DAL MOMENTO CHE OGGI PARE CHE NESSUN VIANDANTE, PELLEGRINO, PASSANTE O TRASMIGRANTE ABBIA PIU’ L’ARDIRE DI INCHINARSI FINO A TERRA.
NON DICO PROPRIO CON LA FACCIA NELL’ACQUA E NELLA POZZANGHERA DELLA PROPRIA NOTTE ( PIAGNUCOLARE, Guardate un po’ qua!, QUESTO LO SANNO FARE IN MOLTI ! ) MA PERLOMENO D’INCHINARSI FINO AL SUOLO.
“E’ NATALE SULLA TERRA ! “, ESCLAMAVA RIMBAUD GIUNTO, ANSANTE, ALLA FINE DELLA SUA RICERCA SULL’ALCHIMIA DEL VERBO.
LIBERO PERCHE’ POTEVA DIRSI “SCHIAVO DEL BATTESIMO”, COSA VOLEVA QUEL POETA FIGLIO DELLA LUCE IN FONDO, MOLTO IN FONDO ? METTERSI ALL’ASCOLTO DELLA PAROLA DELL’ETERNO CHE SEMBRA PERSA FRA DI NOI ? VEDERE FINALMENTE DIO CON UN’ANIMA ED UN CORPO ?
NELLA PIU GENERALE DEGRADAZIONE NOSTRA, DELLA NATURA E DELLA SOCIETA’ CIVILE, OGGI E’ FACILE VOLGERE LE SPALLE AL DONO DELL’ALDILA’ E SEGUIRE LA CORRENTE DELLA DISSIPAZIONE NOSTRA, DELLA STIRPE E DELLA MEMORIA.
PIU’ DIFFICILE E’ ORIENTARSI FRA LE TANTE STELLE E LE STELLINE CHE BRILLANO CHIARE, QUASI FRENETICHE, SU SFONDO OSCURO, E RICONOSCERE L’ALTRO MONDO IN QUESTO.
LA MORTE, RIEMPIEDO I BUCHI, DICE CHE L’UNIVERSO NON E’ CHE SCINTILLANTE METAFORA CHE ANCORA PER POCO SEMBRA CONTENERCI., E CHE ALLA FINE – DOPO AVER SOGNATO LE ISOLE CORALLINE CON GAUGUIN , CAMMINATO CON NIETZSCHE SUI GHIACCIAI O AVANTI E INDIETRO FRA LE NEBBIE CON CELINE – TUTTO FINIRA’ NEL SOLITO MARE DI PUS IN UNO SVENTOLARE DI BANDIERINE ARCOBALENO.
CHI SCRIVE INVECE CREDE CHE QUESTO SIA PROPRIO L’OCEANO DELLA VITA E DELLA MORTE,. E CHE NON AVENDO ANCORA IMPARATO A CAMMINARE SULLE ACQUE, FORSE SAREBBE MEGLIO NUOTARE COME PESCIOLINI; OPPURE – SENZA PRENDERE ECCESSIVE BEVUTE – COSTRUIRE QUALCHE BARCA, DIGA O PONTE., E SE PROPRIO NECESSARIO TALVOLTA ANCHE QUALCHE MURO O BARRIERA PUTROPPO DIFENSIVA E COMUNQUE RELATIVA E PROVVISORIA.
INSOMMA, NON VOGLIO PIU’ ESSERE TENTATO DALLA POESIA DELLE CARE IMMAGINI, DALLA SOCIOLOGIA E DALLA POLITICA, E NEANCHE DALLA GNOSI ( MAGARI DA QUELLA DELL’ADELPHI) E CONTINUARE COSI’ A RALLEGRARMI TEOSOFICAMENTE DI VEDER PASSARE IL MONDO .
( UN MONDO, IL NOSTRO, CHE A RIVOLTARLO CON IL PIEDE APPARE SPLENDIDAMENTE DECOMPOSTO , AUREOLATO COM’E’ DA QUEL SUO TIPICO E SPETTACOLARE SEX APPEAL SPETTRALE ).
NON AVENDO UN CUORE D’ACCIAIO, VALE A DIRE UN CUORE DI POETESSA, NON VOGLIO ANDARE DOVE PORTA IL CUORE – L’ALITO PROFUMATO DA MENTINE DA ORATORIO – ANDARE VERSO QUALCHE NEGOZIO EQUO E SOLIDALE, VERSO LA MOLTIPLICAZIONE DI ESCATOLOGIE TRIVIALI, LA CARITA’ PELOSA E LA MEDIOCRITA’ DI CERTI AMBIENTI CRISTIANI, OPPURE ANDARE DIRETTAMENTE ALL’OSPEDALE TRA LE BRACCIA DI QUALCHE DIALOGANTE DON PIRLA CON LA KEFIAH.
DOPO AVER RINUNCIATO AI DEMONI DEL NOVECENTO, SAREBBE INOLTRE ASSURDO ADESSO AFFLIGGERVI CON GLI ANGELI NEW AGE DEI MIEI TANTI COMPAGNI CHE VENERANO LA CRISTALLOTERAPIA, E IN UN MISTO D’ILLUSIONI D’ORIENTE E D’OCCIDENTE SON PASSATI DALLA dèrive ( QUESTA IDIOZIA !) A UN CUMULO MOLTO MOLTO TRENDY E QUASI CRIPTO-BUDDHISTA, SEMI-ISLAMICO E NATURALMENTE SHIVAITA DI ERRANZE VANE.
ERRANZE MULTICULTURALISTE E SEMI-MAGICHE CHE HANNO BEN POCO A CHE FARE CON UNA POETICA RINNOVATA DELLA COMUNIONE.
E L’INFINITO ? SI’, VA’ CITRULLO ! PER NON DIRE DELL’ILLUMINAZIONE- JET, DOVE NELL’ABBAGLIO A PAGAMENTO DI QUALCHE KUNDALINI IL SEMPLICIONE SALE SU, SEMPRE PIU’ SU VERSO UNA LEGGEREZZA CHE GLI PORTA VIA IL DITO, POI LA MANO, IL BRACCIO E L’INTERO CORPO INSIEME AL CERVELLINO, UN ATTIMO PRIMA DELLA DEFINITIVA DISSIPAZIONE FRA LE COSIDDETTE “ENERGIE” DI UN COSMO SCIPITO E BLU.
UN DIO CHE NON SIA PERSONA NON M’INTERESSA E COSI’ PREFERISCO ANDARE VERSO IL PRESEPE, DOVE MIO PADRE VINCENZO DE MARTINO – OLTRE AI PASTORELLI E ALLA SACRA FAMIGLIA CON BAMBINO – METTEVA IL MUSCHIO DI QUERCIA CON VILLAGGI E CIME DI MONTAGNE INNEVATE IN LONTANANZA, LE FONTANE CON LE LAVANDAIE, LE TAVERNE DOVE SI ROSOLAVANO BRACIOLE SOTTO UN CIELO DI SALSICCE E DI FORMAGGI, LE OSTERIE CON GLI ORCI DEI VINAI E CESTI DI PANE, DI PESCI, BANCHI DI LIMONI E DI TANTE ALTRE SPECIE DI FRUTTA E DI FIORI .
POICHE’ UN PAESAGGIO DI PALME SEMBRAVA UN PO’ SBILENCO, MIA MADRE FLORA STILE SORRIDEVA, POI MENTRE MIO PADRE DETTAVA, LEI CANTAVA E AGGIUNGEVA A QUEL PRESENTE LE LUCI E LE STELLINE.
POI SI ANDAVA ALLA SANTA MESSA, QUELLA DI MEZZANOTTE, E TUTTI, RITORNATI A CASA; ANCHE I FRATELLI E LE SORELLE, AVEVAMO CAPPOTTI E SCIARPE CHE SENTIVANO SIA DI NEVE ,SIA DEL GRATO ODORE AMBRATO E UN PO’ ACRE DELL’INCENSO .
NON ESSENDO PERALTRO UNA CONTESSA COCAINOMANE E NEANCHE UN’ATTRICE CON IL CULO ANCORA FRESCO DI CALENDARIO, NON ANDRO’ NEANCHE A “PORTA A PORTA” A DIRE CON LINGUAGGIO BANALE, SE NON BANALIZZATO, DI AVERE INCONTRATO GESU’.
SE NON LO AVESSI INCONTRATO ALLORA, NELL’ AMORE E NELLA GIOIA DELLA PIU’ LONTANA INFANZIA, COME POTREI DIRE DI AVERLO INCONTRATO ADESSO ?
IO NON L’HO MAI INCONTRATO ( QUI A SAN PIETRO IL GALLO TIRO’ LE ORECCHIE, MENTRE A ME CRESCE SEMPLICEMENTE UN GRAN BEL NASO DI PINOCCHIO), IO FORSE NON L’HO MAI INCONTRATO SE NON IN QUALCHE IMPERFETTO ABBRACCIO E IN QUALCHE RARO E LIEVE GESTO DI PIETA’ – RARO COME QUALSIASI ALTRO RARO GESTO D’INTELLIGENZA, DI POESIA O DI COMPASSIONE LEGATO PER SEMPRE AL GRANDE ABBRACCIO DELLA VITA.
VOGLIO RESTARE TRA I RITARDATARI ( SCUSATE SE MI DILUNGO UN PO’, OGGI E’ NATALE ), DARMI IL CORAGGIO DI ESSERE TENERO E SEMBRARE UN PO’ CRETINO ( VALE A DIRE CRISTIANO, ANZI GRAVEMENTE CATTOLICO, APOSTOLICO E ROMANTICO) , E DIRE CHE – BENCHE’ LA MEMORIA TALVOLTA GIOCHI STRANI SCHERZI – ANCORA MI RICORDO DEL PADRE RIVELATO NEL MISTERO DI CROCE E DI GLORIA DEL VOLTO RADIOSO DI QUESTO MERAVIGLIOSO BAMBINO ATTRAVERSO LO SPIRITO SANTO E L’INTERCESSIONE DI GRAZIA DI MARIA VERGINE SANTISSIMA.
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MA CHI SEI, IL FANTASMA DEI NATALE PASSATI ?
FORSE UN PO’ PIU’ DI CIO’ CHE PER TRANQUILLITA’ CHIAMIAMO “UN FANTASMA”. SE REALE E’ CIO’ CHE AGISCE E CHE RISPONDE, QUELLO CHE NON MI DISSE COSA FOSSE LA VERITA’, NE’ MI MISE AL RIPARO DALLE TANTE STRETTE AL CUORE E L’AMAREZZA CHE E’ NEL MALE E NELLA FECCIA CHE E’ NEL FONDO DEL BICCHIERE PREFERITO, MA MI LIBERO’ PER SEMPRE DALLA DISPERAZIONE, EBBENE NON PUO’ ESSERE UN FANTASMA.
LA DISILLUSIONE E’ LENTA. SI FA NEL CORSO DELLA STORIA, DELLE MOLTE STORIE POSSIBILI, O ANCHE IMPOSSIBILI, E NEL SOLCO DEI SOGNI…. COSI’ E’ PASSATO FORSE UN MINUTO, UN EONE O UN SECOLO, SEMBRANO DUEMILA ANNI .
ECCO CHE IL BIMBO E’ NATO ! E’ VENUTO ALLA LUCE IL RE , SALVANDO QUELLO CHE IN NOI E’ ANCORA CAPACE DI MEMORIA, DI FEDELTA’ E DI VENERAZIONE.
E’ VENUTO AL CULMINE DELLA NOTTE, DELLA PIU’ OSCURA, UMILE E BANALE DELLE NOTTI, PORTANDO QUASI INCIDENTALMENTE L’ALTRO MONDO IN QUESTO !
SE UN DIO , OVVERO LA FIDUCIA STESSA, NON AVESSE AVUTO IL CORAGGIO DI DIVENTARE UOMO FRA QUELLI CHE ANCORA PER POCO ( NELL’INCOMBERE DEI TITANI E DEI CIBIONTI INTERCONNESSI CHE VERRANNO ) ANCORA POSSIAMO CHIAMARE UOMINI, DONNE E BAMBINI – E SE NOI RITARDATARI NON AVESSIMO PER AMOR SUO , DI DIO, FINALMENTE SMESSO L’ABIETTO DESIDERIO DI ESSERE AMATI O IL TIMORE DI CREARCI QUALCHE INIMICIZIA DI DESTRA O DI SINISTRA, EBBENE OGGI NON SAREMMO LIBERI NE’ DI AMARE NE’ DI PARLARE NE’ DI SFUGGIRE ALLA TIRANNIA DEGLI INNUMEREVOLI DEI DEL GIORNO E DELLA NOTTE.
LO HA RICORDATO, TRA GLI ALTRI NON PRIVI DI MEMORIA, ANCHE L’ AMICO “ IL FARO”, Sorvegliato Speciale , ( ESISTONO ANCORA PERSONE NON SMARRITE NELLA NEBBIA, OCCORRE SAPERLE RICONOSCERE TRA LE TANTE ORDE DI SBANDATI, DI PARACULI E DI BASTARDI DI BUON CUORE, PER NON DIRE DEI LUCIGNOLI E DEI FIGLI DELLE TENEBRE, CHE QUANDO NON SGOZZANO I CRISTIANI, GLI EBREI E GLI INDU IN MONDOVISIONE, NON DETTANO LEGGI ZAPATERE AGLI ALTRI E NON FANNO I GIROTONDI , SI AGGIRANO COME FANNO DI SOLITO I DISERTORI QUANDO SI PROCLAMANO “VITTIME DELLE CIRCOSTANZE” E PIAGNUCOLANDO DICONO DI AVER SMARRITO IL CONTATTO CON IL QUARTIER GENERALE NEL CORSO DI UNA GUERRA, ANCHE CIVILE, CHE NON RICORDANO NEANCHE PIU’ SE E QUANDO E’ COMINCIATA) .
IN OGNI CASO, IL BAMBINELLO E’ NATO. E TUTTI ( COMPRESO L’UNIVERSO E I MULTIVERSI DI ORI , DI VERTIGINI DI STELLE, DI BUCHI NERI E DI VAPORI ) ORA POSSIEDONO PIU’ FORZA, DURATA, DIGNITA’, LIBERTA’ E SPLENDORE DI CIO’ CHE ORRIBILMENTE E BANALMENTE ACCADE E PRESTO SI CONSUMA.
QUANTO ANCOR PIU’ TREMENDO E DISPERANTE DI QUANTO GIA’ NON LO SIANO SAREBBERO QUESTO MONDO E IL SOLE, IL GRANDE SOLE MENTITORE, SE NON AVESSIMO PIU’ MEMORIA DELL’ALTRO IN QUESTO.
E NON FACESSIMO NASCERE ANCHE NOI , IN NOI STESSI, UN ALTRO SOLE PIU’ ALTO E PIU’ VELOCE DELLA MORTE ABITUALE !
ECCO CHE UN BIMBO-RE E’ NATO ! E’ VENUTO ALLA LUCE – ANCORA UNA VOLTA, ETERNAMENTE -ATTRAVERSO IL NICHILISMO E UN VUOTO COME FRESCA TRACCIA SALVANDO QUELLO CHE IN NOI E’ ANCORA CAPACE DI MEMORIA, DI FEDELTA’ E DI VENERAZIONE.
E’ VENUTO AL CULMINE DELLA NOTTE, DELLA PIU’ OSCURA E UMILE DELLE NOTTI, PORTANDO L’ALTRO MONDO IN QUESTO !
LO SCINTILLANTE PRESEPE E’ DONO, MEDITAZIONE E AUGURIO, E FINALMENTE SOLO MERAVIGLIA.
TEMPO E SPAZIO, SONO FORSE UNA RISPOSTA ?
PREFERISCO RITROVARMI PESCIOLINO TRA LE ACQUE VIVE SE NON LE NERE ONDATE OSCURANTISTE CHE VERRANNO…, E PASTORELLO IN UN PRESEPE, SE NON PROPRIO ASSIEME AI TRE RE MAGI.
E SEGUIRE – NON FOSSE CHE PER CURIOSITA’ SPINTA – UNA COMETA CHE IMPREVEDIBILMENTE FILA ATRAVERSO IL CIELO DELLA NOTTE E – PROPRIO AL CULMINE DEL SUO SVANIRE – BRILLA ALLA SOMMITA’ DELLA BICOCCA O CAPATECCHIA DOV’E’ APPENA NATO UN ALTRO FUOCO E L’ALTRO SOLE.
SCAVALCANDO LE TANTE GIOSTRE, LE VETTE O I BARATRI DI QUESTO TREMENDO E FATUO LUNA PARK EUROPEO E PLANETARIO PER CRUDELI E STUPIDI BAMBINI MAI CRESCIUTI E FRATELLI FETI MAI EVOLUTI , PREFERISCO INCHINARMI LIBERAMENTE ADESSO.
E FINALMENTE – COME IN UN ANTICO QUADRO – CONGIUNGERE LE MANI ( VENI. DULCIS. JESU. VENI ) , PRIMA CHE SIA IL TEMPO A INCARICARSI DI CURVARMI COME UN PUNTO DI DOMANDA, INDUCENDOMI A TENDERE PIEDI, MANI E BOCCA VERSO NON IMPORTA QUALE MANGIATOIA.
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AGGIORNAMENTO
CRONACHE. ROMA – “L’intera umanita’, segnata da tante prove e difficolta’, ha bisogno di Te. Resta con noi, pane vivo disceso dal Cielo per la nostra salvezza.” Cosi’ il papa ha concluso l’omelia della messa di mezzanotte, celebrata nella basilica di san Pietro davanti a una folla di fedeli. “Ricordati di noi, eterno Figlio di Dio, che nel grembo verginale di Maria ti sei incarnato”, ha invocato, ancora una volta, Giovanni Paolo II.
Anche noi qui, tra culla e bara ( ovvero tra le sempiterne due pulsioni dette eros e thanatos dai sapientoni) osiamo unirci alla preghiera del santo, ritardatario ed intrepido Vicario di Cristo Gesù il Risorto. Né la storia né la Chiesa hanno chiuso bottega. Chissà che ne sarà delle tante storie e dell’innumerevole esistere… Forse molto probabilmente noi ritardatari e amici e fratelli dei ritardatari saremo – se non così santi, lievi e immacolati come quegli angeli che dovremmo essere – perlomeno tra quelli che verranno dopo… Mai più tanta furente immondizia piagnucolante sulla Terra, mai più separati dal grande abbraccio della Vita! Dedicato alla Terra celeste e ai Corpi di resurrezione, dedicato all’enigma, se non al mistero, della più libera, felice e larga terra dei Viventi.
Dedicato, infine, a tutti quelli che nel frattempo resistono nel bianco – ricordandosi, sia pure di tanto in tanto , che alla parola che si perde fra di noi e che comunque non può essere una lapide, rispondono la santa Messa, la Comunione e la Parola.
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– “ In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Questo era in principio presso Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui, e senza di lui nessuna delle cose create è stata fatta. In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini. E la luce splende fra le tenebre ma le tenebre non la compresero. Ci fu un uomo mandato da Dio, il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone, per attestare della luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. Era la vera luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo. Era nel mondo e il mondo fu creato per mezzo di lui, ma il mondo non lo conobbe. Venne in casa sua ed i suoi non lo ricevettero. Ma a quanti lo accolsero, ai credenti nel suo nome, diede il diritto di diventare figli di Dio; i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomini ma da Dio sono nati. E IL VERBO SI È FATTO CARNE ED ABITÒ FRA NOI e noi abbiamo contemplata la sua gloria: gloria come d’Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità “ ( Gv 1,1-14) – .
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