"È morto Saul Bellow: raccontò l’anima dell’uomo moderno"
«… E lui, Saul Bellow, dov’è? Il primo ricordo che mi viene in mente è di qualche giorno favoloso che abbiamo passato a Capri, quando lui aveva 69 anni, capelli d’argento sui grandi occhi a mandorla, asciutto e affascinante, tre divorzi con un figlio per divorzio, quarta moglie romena, una quindicina di libri tra romanzi, commedie e raccolte di saggi e di racconti, Premio Pulitzer e tre National Book Awards, innumerevoli premi internazionali e lauree ad honorem , tutto culminato nel 1976 col Premio Nobel. Prima di venire a Capri a prendere il Premio Malaparte di Graziella Lonardi si è fermato a Roma in un albergo del centro, ha cenato una sera con Paolo Milano, suo intimo amico, e una sera con me. E’ andato dall’ambasciatore americano a una riunione in onore del colonnello Joe Kittinger, trasvolatore solitario dell’Atlantico in mongolfiera, commentando l’avvenimento: “Molto coraggioso. Ma occorre più coraggio per affrontare un matrimonio…” ».
Leggi il ricordo di Fernanda Pivano nel Corriere della Sera di oggi, riportato da: Informazione corretta di Angelo Pezzana