I no global condannano a morte Clementina
Sul sito degli antimperialisti italiani accuse all’italiana rapita
da Libero del 25 maggio 2005
di Renato Farina
In Italia si vuole impiccare alla legge Oriana Fallaci per le sue denunce contro gli islamici terroristi. In compenso, dalle parti di Assisi c’è chi scrive condanne a morte contro Clementina Cantoni, stretta da mani islamiche assassine, e se la gode sereno e impunito. Siamo davvero in Eurabia, così aveva definito il nostro Continente l’autrice di «La rabbia e l’orgoglio». Ogni giorno si ha una nuova prova delle buone ragioni e della sacrosanta ira di Oriana. Ma a che serve? Solo a constatare la nostra impotenza dinanzi agli spropositi della realtà.
Abbiamo rintracciato un documento spaventoso, nella sua finta innocenza. E’ firmato dagli Antimperialisti. E’ sulla volontaria milanese sequestrata a Kabul. Costoro scrivono, finti come Giuda: «Ci auguriamo che Clementina sia immediatamente liberata, tuttavia…». In quel "tuttavia" c’è la giustificazione piena di ogni male che sia già caduto e possa ancora piovere addosso alla ragazza. Poche righe dopo, ecco infatti cosa pensano i no global duri e puri di lei: “Le sue missioni caritatevoli e filantropicbe di elemosina ai poveri appaiono irreprensibili. Ma è come quei preti e frati anticristiani che accompagnavano con la croce la spada dei conquistatori assolvendoli dai loro crimini sanguinari».
Come stupirsi se la rapiscono? Cosa ci faceva lì, proprio lì? Noi rispondiamo convinti: aiutava le vedove, si dava da fare per i bambini. Invece per l’ala marciante della sinistra rifondarola (alleata, incredibile?, di Prodi) stava «nel posto sbagliato e nell’ organizzazione più sbagliata che mai». Se l’è cercato il rapimento. Era complice dei mascalzoni, aderiva all’organizzazione «più collusa” di tutte nell’opera di conquista delle terre islamiche.
Nel momento in cui la trattativa si fa stringente, è uscito questo comunicato di certo già approdato in Afganistan. Ci dicono gli inquirenti che per fortuna l’ anatema anti-Clementina non bloccherà l’opera per liberarla, non riuscirà a indurre i briganti a sgozzarla. Non lo diciamo per tranquillizzare la famiglia in angoscia, ma perché – ci dicono buone fonti – la milanese è davvero salva. Ma quei maramaldi ci hanno provato. E, agitando il dito contro di lei, vogliono imporre la ritirata a tutti i volontari che non hanno giurato sui testi di Che Guevara o di Maometto. Che schifo.( leggi tutto l’articolo).
Fonte : http://www.radicali.it/view.php?id=35474
***
dalla rete
Da Kabul: "Costante la preghiera per Clementina Cantoni” AsiaNews