Certe parole, passando da una lingua all’altra – una lingua che naturalmente non tutti sono tenuti a conoscere – potrebbero apparire incomprensibili …
Scusami Lilith e guarda come si muovono le parole, cambiando posto , volando come uccelli. .. viaggiando…
Lo scritto manifesta la volontà di andare oltre la lingua e di reinventare il linguaggio, di abolire la distanza tra significato e significante.
Le parole diventano così elementi a parte intera del Paesaggio. Parole-paesaggio che , al passaggio, fanno paesaggio.
Un Passaggio/Paesaggio non letterario, libero di sentire di che materia volatile siano “fatte” le parole.
E’ qui che nasce il linguaggio, mentre le parole volano “come uccelli” e un’immensa distanza, semplicemente, le attraversa.
Insomma, quello che qui importa non è la loro intelligibilità, ma – come in poesia *- lo spazio attorno alle parole.
—
* “La poesia è sana perché naviga liberamente in un mare senza confini; la ragione cerca di traversare quel mare senza confini e gli pone dei confini. Il risultato è l’esaurimento mentale. […]. Accettare tutto è un esercizio, comprendere tutto è uno sforzo. Il poeta desidera solo l’esaltazione e l’espansione, un mondo per distendervisi; gli piace vedere la sua testa sollevarsi nel cielo. Il logico pretende di rinchiudere il cielo nella sua testa; e la testa scoppia.” (Chesterton)
beh, in francese mi risulta difficile leggere il tuo blog….
Certe parole, passando da una lingua all’altra – una lingua che naturalmente non tutti sono tenuti a conoscere – potrebbero apparire incomprensibili …
Scusami Lilith e guarda come si muovono le parole, cambiando posto , volando come uccelli. .. viaggiando…
Lo scritto manifesta la volontà di andare oltre la lingua e di reinventare il linguaggio, di abolire la distanza tra significato e significante.
Le parole diventano così elementi a parte intera del Paesaggio. Parole-paesaggio che , al passaggio, fanno paesaggio.
Un Passaggio/Paesaggio non letterario, libero di sentire di che materia volatile siano “fatte” le parole.
E’ qui che nasce il linguaggio, mentre le parole volano “come uccelli” e un’immensa distanza, semplicemente, le attraversa.
Insomma, quello che qui importa non è la loro intelligibilità, ma – come in poesia *- lo spazio attorno alle parole.
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* “La poesia è sana perché naviga liberamente in un mare senza confini; la ragione cerca di traversare quel mare senza confini e gli pone dei confini. Il risultato è l’esaurimento mentale. […]. Accettare tutto è un esercizio, comprendere tutto è uno sforzo. Il poeta desidera solo l’esaltazione e l’espansione, un mondo per distendervisi; gli piace vedere la sua testa sollevarsi nel cielo. Il logico pretende di rinchiudere il cielo nella sua testa; e la testa scoppia.” (Chesterton)