"VIA IL CROCIFISSO DALLE AULE"
IDEOLOGICA SENTENZA DELLA CORTE DI STRASBURGO
Secondo Strasburgo, la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni. "La presenza del crocifisso, che è impossibile non notare nelle aule scolastische – si legge inoltre nella sentenza degli occhiuti giudici di Strasburgo – potrebbe essere facilmente interpretata dagli studenti di tutte le età come un simbolo religioso, ed essi avvertirebbero così di essere educati in un ambiente scolastico che ha il marchio di una data religione". Tutto questo, proseguono, "potrebbe essere incoraggiante per gli studenti religiosi, ma fastidioso per i ragazzi che praticano altre religioni, in particolare se appartengono a minoranze religiose, o che sono atei".
I sette burocrati eradicatori di crocifissi dalle aule scolastiche italiane sono: Françoise Tulkens (Belgio, presidente), Vladimiro Zagrebelsky (Italia), Ireneu Cabral Barreto (Portogallo), Danute Jociene (Lituania), Dragoljub Popovic (Serbia), Andras Sajò (Ungheria), e Isil Karakas (Turchia).
La sentenza che trascura e ignora il valore simbolico e storico della croce e non vede il significato che il crocifisso ha nella cultura ( sia pur discutibile) del nostro Paese, nasce, burocraticamente, dal ricorso presentato a Strasburgo il 27 luglio 2006 ( 2006 d.C. – dopo Cristo) da Solie Lautsi, moglie finlandese di un cittadino italiano e madre di Dataico e Sami Albertin, rispettivamente 11 e 13 anni, che nel 2001-2002 frequentavano l’Istituto comprensivo statale Vittorino da Feltre. Secondo la donna, l’esposizione del crocifisso sul muro sarebbe stata contraria ai principi di libertà cui voleva fossero educati i suoi figli.
Di qui la decisione della donna di ricorrere alla Corte europea di Strasburgo che, all’unanimità, ha detto no ai crocifissi ( con conseguente imbiancatura delle pareti delle aule scolastiche ? ), stabillendo che c’è stata “una violazione dell’articolo 2 del Protocollo 1 insieme all’articolo 9 della Convenzione".
Crocifisso dipinto a olio su tela conservato presso l’Art Gallery di Glasgow.
"Il Cielo non si trova nè in alto nè in basso, nè a destra nè a sinistra, il Cielo si trova esattamente al centro dell’uomo che ha fede…Ora io non ho ancora la fede e temo di morire senza Cielo" ( Salvador Dalì ).