PICCOLE PERCEZIONI
"La radice dell’ arte è l’ eternità dell’ effimero, il pervenire all’ eterno accettando, accogliendo l’ effimero come tale; senza tentare di fissare, di obbiettivare, di possedere l’ istante, accettandolo come pura negazione, come ciò che non si può affermare direttamente".
(Andrea Emo in Quaderni)
"La radice dell’ arte è l’ eternità dell’ effimero, il pervenire all’ eterno accettando, accogliendo l’ effimero come tale; senza tentare di fissare, di obbiettivare, di possedere l’ istante, accettandolo come pura negazione, come ciò che non si può affermare direttamente".
(Andrea Emo in Quaderni)
Tutto ciò che vediamo si disperde, se ne va. La natura è sempre la stessa, ma nulla rimane in lei di ciò che appare. L’arte deve dare il brivido della sua perennità. Dobbiamo farla gustare come eterna – Cézanne
«Da mille indizi noi possiamo essere sicuri che ci sono in noi, in ogni momento, innumerevoli percezioni senza appercezione… più efficaci di quanto sembra…e anche le percezioni avvertibili derivano per gradi da quelle così piccole che non si possono avvertire» (Leibniz, "Nuovi Saggi")