Al alam 26 juillet 1975
La casa editrice Arcana viene fondata a Roma negli anni Settanta da Raimondo Biffi e Fernanda Pivano, scrittrice, traduttrice di testi e autrice di molte prefazioni di testi della Beat Generation. Arcana inizia a pubblicare soprattutto testi e testimonianze dell’epoca, come Beat, Hippie, Yippie di Fernanda Pivano (1972), Diario indiano di Allen Ginsberg (1973), Visioni di Cody di Jack Kerouac (1974), con introduzione di Allen Ginsberg e prefazione di Fernanda Pivano, Siamo tanti! di Jerry Rubin (1973) e Quinto: uccidi il padre a la madre. Memorie di un radicale degli anni ’60 (1976), C’era una volta un beat. 10 anni di ricerca alternativa di Fernanda Pivano (1976), Controstoria del surrealismo di Jules François Dupuis (1978),Terrorismo o rivoluzionee altri scritti di Raul Vaneigem (1973) e Il libro dei piaceri (1980), Con Burroughs: conversazioni inedite 1974-1979 di Victor Bockris (1979), La città della notte rossa di William Seward Burroughs (1982) con prefazione di Fernanda Pivano, un testo visionario focalizzato su ogni tipo di droga e sesso.Tra gli italiani, i protagonisti di quel periodo sono Valter Binaghi che ha curato alcuni volumi dedicati alla musica pop (Pink Floyd e Punk, 1978, Lou Reed e Eroi e canaglie della musica pop, 1979), Giovanni (Gianni) De Martino che ha curato Mashish & Cento cammelli nel cortile di Paul Bowles e Mohammed Mrabet (1975) e scritto Marocco-Nordafrica. Una guida diversa per viaggiare differente, 1975), Andrea Valcarenghi (Underground a pugno chiuso, 1973 con prefazione di Marco Pannella).
Cfr. La casa editrice Arcana di Roberta Sabatini, https://www.oblique.it/images/formazione/dispense/arcana_storia.pdf